Le api, per quanto piccole, svolgono un ruolo fondamentale per l’uomo e per la vita sulla terra. Impollinando, contribuiscono alla produzione del 75% dei prodotti agricoli mondiali. Sin dai tempi più antichi sono legate all’uomo, che ha il vero e proprio dovere di tutelarle.
La scelta di diventare apicoltore
Ancora una volta ho avuto il piacere di riscontrare i bello dei social: grazie ad essi ho avuto il piacere di conoscere Fabrizio Zito, un giovane apicultore della Basilicata, che offre una panoramica sulla situazione delle api a livello italiano e qualche interessante curiosità.
Fabrizio, apicultore, è laureato in beni culturali e studente di archeologia. Prima del percorso di studi in archeologia, ha frequentato il corso in Tecniche della Riabilitazione Psichiatrica. Proprio da lì è nato il progetto di apicoltura, nel 2012, da applicare nei centri di recupero all’interno di percorsi di riabilitazione. Seppur questi studi si siano interrotti per motivi personali, il progetto legato alle api è rimasto e ha preso forma e oggi Fabrizio è un apicoltore.
La situazione delle api in Italia

Fabrizio spiega che ad oggi lo scenario italiano è abbastanza compromesso. La stagione apistica appena terminata (2019) è considerata dagli esperti “l’anno zero” dell’apicoltura.
Si sono registrati crolli di produzione di miele primaverile ed estivo tra il 60 ed il 75%. Le cause sono da ricondurre principalmente ad una primavera instabile e ad un’estate troppo secca. A ciò si sono aggiunte ulteriori circostanze tra cui varie patologie delle api (varroa destructor, vespa vellutina e aethina tumida). Tuttavia questa é solo la punta dell’iceberg.
Fabrizio ricorda che le api, impollinando, contribuiscono alla produzione del 75% dei prodotti agricoli mondiali. Non sono quindi sono necessari al mantenimento della biodiversità ambientale ma svolgono un ruolo fondamentale per l’agricoltura e dunque per l’economia.
Spesso, purtroppo, è proprio la stessa agricoltura ad essere responsabile di gran parte della moria delle api. L’utilizzo di pesticidi neonicotinoidi e la monocoltura diffusa rappresentano il maggior pericolo per la sopravvivenza delle api.
E pensare che nel mondo romano Plinio Il Vecchio ci racconta di siepi e fiori, posti all’interno di vigneti, a beneficio delle api.
Legame tra uomo e api: il miele
L’apicoltura è considerata, fin dal mondo antico, come un proto-allevamento, in quanto le api non cessano mai di avere il requisito fondamentale di ogni essere vivente: la libertà.
Il miele, prodotto dalle api, è considerato da sempre un alimento di grande importanza per l’essere umano. L’uomo e il miele sono legati sin dall’antichità: risalgono al paleolitico le prime società di caccia e raccolta del miele.
Nelle civiltà Egizia, Greca e Romana il miele rappresentava un alimento di importanza tale da essere considerato alla stregua di olio, grano e vino.
Il più grande problema attuale relativo al miele, risiede nella sua adulterazione. Purtroppo, in commercio sono sempre più diffusi mieli che in realtà rappresentano una miscela di mieli di origini UE ed extra UE. Per tale ragione, soprattutto a causa del valore di mercato delle miscele di mieli (pochi euro) bisogna necessariamente porre grande attenzione alle etichette e quando possibile affidarsi ad apicoltori locali, evitando mieli di dubbie origini.
E soprattutto in questo modo si da un chiaro e fermo sostegno alle api, cercando di non rendere la figura degli apicoltori in “via d’estinzione”. Per noi apicoltori, spiega Fabrizio, competere e sopravvivere in un mercato dove il miele può avere in prezzo di due euro al chilogrammo è molto difficile.
Etica e trasparenza per tutelare le api

Fabrizio è un apicoltore che sta sviluppando, per il suo business, buone pratiche di trasparenza e valorizzazione del miele di qualità. L’obbiettivo è quello di realizzare un’etichetta digitale grazie alla quale mettere in contatto ogni persona con il proprio miele e con tutto il mondo che si cela dietro la produzione.
Secondo Fabrizio – condivisibilmente – trasparenza ed etica devono essere le linee guida per l’apicoltura moderna, assieme all’innovazione.
Uomo e Api – E’ molto importante che ognuno di noi prenda davvero coscienza dell’importanza delle api per l’ambiente e per l’uomo. Dagli insetti impollinatori dipende il futuro del nostro pianeta.