Le gravi condizioni in cui riversa il pianeta sono ormai un drammatico fatto noto a chiunque. In questo momento storico è necessario il contributo di tutti: con ogni nostro gesto e nostra scelta possiamo prendere parte al cambiamento verso un futuro più sostenibile. Tendiamo erroneamente a pensare che un piccolo gesto non possa fare la differenza, come piantare un albero. Provando ad applicare un piccolo gesto a migliaia di persone, invece, ci rendiamo subito conto di quanto ogni scelta del singolo sia di vitale importanza.

L’importanza degli alberi

E’ sufficiente richiamare alla mente una lezione di scienze delle scuole elementari per comprendere il ruolo fondamentale svolto dagli alberi per la vita sul pianeta. Essi producono ossigeno, senza il quale non potremmo vivere. Inoltre si occupano di purificare l’aria da sostanze come l’anidride carbonica (CO2) che contribuisce in maniera importante ai cambiamenti climatici in atto.

Preservarli, dunque, è nostro specifico dovere oltre che interesse. Ma non solo: la deforestazione in atto è in costante aumento, si pensi solo a quante migliaia di ettari di foresta amazzonica sono stati eliminati per lasciar posto ad allevamenti intensivi. Ora più che mai è di vitale importanza cambiare questa direzione. Come? Piantare alberi è un’ottima strada.

Non tutti noi, tuttavia, abbiamo la possibilità di farlo. Proprio per questo è nata Treedom, una B-corp che si occupa di piantare alberi in tutto il mondo, sostenendo le piccole economie locali, a fronte di un piccolo contributo economico.

In questa intervista Federico Garcea – uno dei due fondatori di Treedom assieme a Tommaso Speroni – che con la gentilezza che lo caratterizza, in questa intervista spiega il progetto Treedom: come nasce, come si sviluppa e chi c’è dietro.

Come nasce Treedom

Federico ha 38 anni. Lavora da quando ne ha 16, facendo un po’ di tutto: dal gelataio al mago fino a ritrovarsi con un bel posto fisso in banca all’età di 26 anni. E la noia era terribile. Grazie al percorso di studi in Scienze Politiche ed economiche Federico ha avuto la possibilità di studiare ben 4 anni all’estero in Danimarca e Spagna, esperienza che gli permesso di allargare le sue prospettive.

Proprio da un incontro in Danimarca Federico si appassiona di ambiente e sostenibilità, decidendo che lavorare per il pianeta e le persone fosse il miglior lavoro al mondo. Oggi sono passati 12 anni e la pensa ancora così. 

Alla base del progetto c’è un grande amore per il pianeta, eppure la spinta concreta è nata dal gioco online Farmville, di grande successo alcuni anni fa. Lo scopo del gioco era creare una fattoria virtuale.

Federico ha iniziato a giocare a Farmville per trovare tramite questo strumento un contatto con la ragazza di cui si era innamorato: è arrivato addirittura a spendere soldi veri per acquistare alberi virtuali.

Provvidenzialmente il suo amico e attuale collega Tommaso Speroni, che comprensibilmente lo prendeva in giro, gli disse “Ma se tu e milioni di persone spendete soldi per piantare alberi che non esistono, perché non fare qualcosa che permetta di piantare alberi veri?”. Treedom è nata così.

Ovviamente alla base di questa idea c’era anche una consapevolezza ambientale maturata – per così dire – sul campo.

All’epoca Tommaso e Federico stavano lavorando ad un progetto in Camerun, realizzando la necessità impellente di fare qualcosa per combattere la deforestazione proprio in paesi come quello.

Treedom oggi

Treedom – Kenya

Passati 10 anni dalla nascita di Treedom, sono stati piantati 1milione e 200mila alberi in 16 paesi del mondo, Italia compresa. Alberi che nella loro vita assorbiranno oltre 360.000 tonnellate di CO2. Tutto questo è possibile perché tante persone hanno creduto e credono nel progetto.

“Ad oggi – racconta Federico – Treedom è una community che conta circa 450mila persone e quasi 3mila aziende. Tutti hanno deciso di fare un po’ loro il nostro motto: Let’s Green the Planet! E se forse all’inizio la difficoltà più grossa era spiegare quale fosse il mio lavoro, dato che quando dicevo “pianto alberi” qualcuno non mi credeva, oggi questo problema non si pone più”. 

Come sostenere Treedom

Treedom – Haiti

Il modo più semplice per una persona che desideri offrire un contributo positivo all’ambiente sostenendo questa iniziativa, in qualunque parte del mondo si trovi, è collegarsi al sito www.treedom.net e attraverso la piattaforma scegliere l’albero che si preferisce. Per piantarlo basta un click e la cosa bella è che, se lo si desidera, quello stesso albero è possibile regalarlo a chiunque.

Lo si può fare con un messaggio WhatsApp o con un sms, con una mail o anche stampando (meglio se su carta riciclata) un biglietto da consegnare a mano. Esistono inoltre degli abbonamenti speciali per chi vuole ridurre o azzerare il proprio impatto ambientale in termini di CO2.

Treedom ha sviluppato un calcolatore che in base alle abitudini di ciascuno, stabilisce quale sia la quantità di anidride carbonica che viene immessa in atmosfera e suggerisce un abbonamento grazie al quale ogni mese vengono piantati degli alberi, in grado di assorbire quelle emissioni.

Treedom per le aziende

Treedom ha pensato di coinvolgere anche le aziende, sviluppando un sito dedicato: https://business.treedom.net.

Questo perché oltre alla cosa principale e più importante, che è piantare gli alberi, è possibile sviluppare con Treedom una serie di altre attività specificamente pensate per le aziende e che possono andare dalla comunicazione, agli eventi, dal lancio di un prodotto allo sviluppo di siti dedicati.


Progetti per il futuro

I numeri di Treedom crescono ogni giorno e quindi permettono di essere ambiziosi per i prossimi obiettivi di raggiungere, come ad esempio raggiungere i 2 milioni di alberi piantati entro l’anno.

Insomma, in un mondo in cui basta un click per fare quasi qualsiasi cosa, utilizzarne uno per piantare un albero è sicuramente qualcosa di utile per l’ambiente e per la collettività.

Provando a immaginare se ogni persona contribuisse piantando anche un solo albero, è immediato comprendere quali obbiettivi si potrebbero raggiungere in termini di riforestazione e tutela ambientale.

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