Sono sempre di più le realtà aziendali che si spostano verso una direzione sempre più attenta alla sostenibilità ambientale. Consiglio la lettura di questo articolo a tutti gli appassionati di fotografia: RCE Foto è un’azienda che vende e noleggia materiale fotografico di qualità, usato garantito, il cui slogan riassume il più che condivisibile approccio ai consumi: “Second Hand Saves the World”

Un nuovo approccio ai consumi come via per invertire la rotta

In un periodo storico che ha fatto del consumismo più compulsivo il proprio leit motiv, con una notevole sovrapproduzione di beni rispetto ai bisogni della popolazione, é necessario ripensare i nostri consumi in un’ottica più sostenibile.

Avendo sempre a disposizione l’accesso – anche istantaneo a mezzo di un click – a qualsiasi tipologia di acquisto, ci siamo allontanati dall’ottica del “riparare” e “riutilizzare” beni di cui magari si rompe una sola componente (come facevano i nostri nonni) oppure semplicemente tendiamo a preferire il nuovo di zecca ad un prodotto già utilizzato da terzi, seppur ancor funzionale.

Fortunatamente, stiamo assistendo ad un graduale cambio di rotta. I consumatori sono sempre più coscienti del fatto che la direzione del mercato e della sovrapproduzione di beni non sia più sostenibile, in favore di un’approccio legato al riutilizzo di beni.

I vantaggi del second hand

Sono molteplici i vantaggi legati al mercato della seconda mano. Innanzi tutto per il nostro portafogli: non è necessario spiegare che un bene di seconda mano abbia dei costi calmierati rispetto ad uno appena uscito dalla filiera produttiva (seppur la qualità sia spesso equiparabile). Seconda mano, infatti, non vuol dire di qualità inferiore – contrariamente a quanto alcune campagne di marketing tendono a farci percepire poiché, chiaramente, devono puntare sempre al massimo delle vendite di nuovi prodotti.

In secondo luogo i vantaggi ambientali: investendo nel riutilizzo di beni già esistenti, si evita che gli stessi diventino rifiuti. La produzione antropica di rifiuti ha raggiunto livelli non più sostenibili creando la principale fonte di inquinamento del pianeta. 

Quando gettiamo “via” un bene, non ci chiediamo mai dove si trovi questo “via”. Eppure i beni, quando escono dalla nostra sfera di possesso, non si smaterializzano magicamente. Nella migliore delle ipotesi vengono riciclati (ma la percentuale di quelli riciclati è purtroppo ancora molto bassa) altrimenti finiscono in discariche o smaltiti a mezzo inceneritori che producono emissioni inquinanti danneggiando aria, acque, suolo, contribuendo al surriscaldamento del pianeta etc… 

Infine, ma non meno importante, i vantaggi culturali: solo riappropriandoci di una visione dei beni  per la quale scegliamo di utilizzarli finché funzionali, possiamo invertire la rotta dei consumi. In qualità di consumatori, infatti, abbiamo un potere enorme nelle nostre mani (e nei nostri portafogli) che troppo spesso ci sfugge.

Il valore aggiunto di RCE Foto: il contatto umano

RCE Foto è una catena che conta dieci negozi specializzati in materiale fotografico; la storia di RCE Foto è lunga circa 50 anni, ma il vero boom lo sta vivendo ora.

Stefano Marchi e Marco Anzani
RCE Foto

Ho avuto il piacere di conoscere recentemente Stefano Marchi del team di RCE Foto. Stefano, con grande accuratezza e genuinità, mi ha offerto una panoramica dell’azienda e dell’etica di RCE Foto, permettendomi di scoprire con grande gioia che sempre più realtà aderiscono ad un’ottica di sostenibilità. E soprattutto che ciò non va a scapito dei profitti, anzi, ha permesso all’azienda di svilupparsi ulteriormente in una condizione, dunque, win to win (…to win, aggiungerei). Infatti qui, chi ci guadagna, oltre all’azienda, sono anche il consumatore e l’ambiente.  

Durante il suo articolato percorso professionale, Stefano arriva a comprendere alcuni punti che si riveleranno decisivi per sviluppare l’azienda, ovvero che sono le persone a fare la differenza.

In un contesto commerciale quasi del tutto automatizzato come quello attuale, spesso ci scordiamo del valore e dell’importanza del contatto umano: il mercato è sempre più impersonale e legato alle immagini quando, invece, l’intuizione di Stefano – un po’ controcorrente rispetto all’evolversi del mercato ma sicuramente vincente – è quella di creare rapporto umano ed investire sulle persone. E questo è uno di quei fattori che mi permettono di nutrire una grande stima nei confronti di RCE Foto. 

RCE Foto e il mercato del materiale di seconda mano

Stefano spiega che per il fotografo, generalmente disfarsi della vecchia dotazione fotografica è una condizione necessaria all’acquisto del nuovo.  Ed è proprio puntando sul mercato del materiale di seconda mano, combinato all’importanza che RCE Foto ha dato al valore del contatto umano, è stata la combinazione perfetta per sviluppare un business vincente.

Il modello è semplice: vendere online materiale usato, che viene ritirato a fronte dell’acquisto di materiale nuovo/usato o pagato direttamente in contante a chi vuole disfarsene. 

Nel 2013 RCE parte con un esperimento a costo zero, attivando tanti Google sheets quanti i negozi della catena. Questi sono stati incorporati nelle relative pagine negozio con dotando l’ amministrazione e i responsabili di negozio degli accessi, con l’indicazione di tenere aggiornata la disponibilità.

Tutti gli articoli disponibili nei negozi, con quotidiana dedizione, erano (e sono tuttora) fotografati, recensiti e accuratamente descritti sul portale di annunci. Con un fattore di competitività esclusiva: ogni pezzo gode di garanzia della catena RCE Foto, anche superiore a quella che da nuovo espone la casa produttrice.

Come ama spesso sottolineare Marco Anzani, uno dei soci della catena di negozi e leader del progetto “È il nostro fattore differenziate, il prezzo, seppur mediamente più elevato delle offerte disponibili nei diversi portali leader del settore (Ebay, Subito, ecc) è giustificato dalla professionalità e dalla credibilità del nostro operato”.

L’intero modello di business è basato sulla sulla credibilità del passaparola e delle recensioni sinceramente positive di migliaia di clienti soddisfatti in tutta Italia (e a breve in tutta Europa) che lasciano nei portali dedicati alla fotografia e nelle piattaforme di recensione. L’entusiasmo dei risultati concreti ha portato evoluzioni tecniche e strategie all’intero progetto, l’offerta del sito è sempre più corposa e gli utenti accedono al portale in cui le liste, aggiornate in tempo reale, riportano schede complete e dettagliate.

Da subito è stata scartata la possibilità di pagare solamente on line: attraverso il confronto telefonico ed il contatto umano, che distingue RCE Foto da molte altre aziende, è possibile creare il giusto clima di comfort che porta alla vendita. 

Il potenziale cliente è incentivato ad informarsi e chiamare in negozio per maggiori dettagli, rientrare il proprio usato e procedere all’acquisto.  Nulla è lasciato al caso: la logistica ad esempio è gestita, sia per il ritiro dell’usato da rientrare che per la consegna del materiale acquistato, direttamente da RCE Foto attraverso corrieri convenzionati.

Il valore di un’azienda come RCE Foto

In sostanza RCE Foto, puntando su un valore spesso scordato dalle aziende ma di importanza vitale per il consumatore, ovvero il contatto umano, ed integrandolo con l’offerta di materiale usato garantito, è riuscito a creare un modello di business efficace a 360 gradi sia per l’azienda che riesce dunque a perseguire i propri obbiettivi di profitto che per il consumatore (che guadagna in tutela e in qualità di materiale garantito, oltre a risparmiare grazie all’acquisto di materiale usato) che, infine, in un’ottica di sostenibilità, puntando su prodotti usati ma perfettamente funzionali e garantiti – evitando che questi diventino rifiuti aggravando un problema che sta assumendo dimensioni pericolose – e dunque tutelando l’ambiente.  

Grazie a Stefano Marchi per l’intervista.

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