Ad oggi, il 95% dei ghiacciai in Italia è in ritiro ed entro il 2100 l’89% del volume dei ghiacciai alpini non esisterà più. Giovanni Cartapani, una delle persone del team che ha ideato il progetto Glac-UP, in questa intervista ci racconta di che cosa si tratta e come, questo progetto, servirà a preservare i nostri ghiacciai.
Come nasce Glac-UP?
Giovanni Cartapani, Sara Signorelli, Gabriele Doppiu e Pietro Cimenti: un gruppo di coetanei, classe 1998, accomunati dalla passione per l’innovazione e la sostenibilità, desiderosi di offrire il proprio contributo positivo alla salvaguardia dell’ambiente. Questo è il team di giovani menti che ha ideato Glac-UP.
Il profondo interesse per i modelli di business rivoluzionari, li ha spinti a perseguire un Master nel campo dell’Innovazione e della Tecnologia presso l’Università Bocconi, dove tutto ha avuto inizio. “Nell’ambito di questo Master – racconta Giovanni – a settembre 2020 durante il corso tenuto dal prof. Verona, Rettore della Bocconi, avevamo il compito di ipotizzare la creazione di una start-up nel mondo della sostenibilità. Da subito pienamente soddisfatti e convinti della potenziale applicabilità della nostra idea, spinti anche da uno dei professori (nonché albergatore presso il Tonale), abbiamo cominciato a lavorare assiduamente per trasformare Glac-UP da un progetto su carta in una viva e tangibile realtà imprenditoriale”.
Nel corso dei mesi successivi, l’idea imprenditoriale è stata validata col il rigoroso metodo scientifico attraverso la raccolta di dati ed è stato possibile verificare l’effettivo interesse della comunità verso lo scioglimento dei ghiacciai alpini e l’apprezzamento della soluzione proposta da Glac-UP per poterli salvaguardare. Ad agosto 2021 è nata Glac-UP S.r.l. Società Benefit

L’obiettivo del progetto Glac-UP
Il progetto nasce partendo dall’analisi di alcuni dati allarmanti forniti dall’Agenzia Europea dell’Ambiente : dal 1900 i ghiacciai alpini hanno perso il 50% del proprio volume (qui la fonte). Oggi il 95% dei ghiacciai in Italia è in ritiro (Fonte: Comitato Glaciologico Italiano – Campagna Glaciologica 2019) ed entro il 2100 l’89% del volume dei ghiacciai alpini non esisterà più (qui la fonte: ). Non c’è davvero più tempo da perdere!
Glac-UP è la startup, prima e unica, che ha l’obiettivo di salvaguardare e valorizzare i ghiacciai alpini, coinvolgendo persone, aziende e comunità locali.
“Mettiamoci nei panni di chi vive nei pressi di un ghiacciaio e di anno in anno ne osserva l’inesorabile arretramento.” Prosegue Giovanni : “Le comunità locali, ovvero dove il progetto verrà applicato, sono le beneficiarie ultime di questa iniziativa, in quanto con Glac-UP aiutiamo a custodire la loro attrattività: comunità montane e località sciistiche che fondano il proprio benessere sul turismo legato al ghiacciaio”.
Come? Finanziando quello che viene identificato dalla scienza come il sistema più efficace per ridurre lo scioglimento dei ghiacciai nell’immediato: coprirli durante i mesi più caldi, che li stanno distruggendo esponenzialmente, con speciali teli geotessili che ogni anno riescono a salvare uno strato profondo fino a 3,5 metri.

Per rendere tale attività economicamente sostenibile e passare all’azione concreta, è stato sviluppato l’omonimo “Sistema Glac-UP” che propone a privati ed aziende di investire, ‘adottando’ metro quadro per metro quadro, porzioni di ghiacciaio che verranno protette nella stagione estiva successiva. Tra i privati, ci sono tutti coloro che frequentano le zone alpine, senz’altro molto sensibili al problema dato che lo toccano con mano, ma anche tutti gli abitanti del pianeta che, è notizia di tutti i giorni, sanno di essere in pericolo senza i ghiacciai.
Tra le aziende, molte hanno interesse ad investire nella salvaguardia dei ghiacciai: l’amore per l’ambiente è baluardo di attualità e sensibilità ai problemi dell’umanità e quindi dei potenziali acquirenti e la sostenibilità non è più un optional ma un qualcosa da integrare in tutti i processi aziendali. Glac-UP è un progetto concreto, dove l’impatto positivo sull’ambiente è visibile già dopo una sola stagione.
E’ nel suo articolato insieme, che il “Sistema Glac-UP” è vincente: il team lavora in stretto contatto con la comunità scientifica per certificare l’impatto positivo dei nostri interventi, controlliamo il ciclo di vita dei teli e, in un’ottica di economia circolare, elaborando più soluzioni per dare nuove funzioni ai teli geotessili una volta che han perso il loro potere protettivo. Glac-UP è operativo da questo inverno in una prima località partner (Pontedilegno-Tonale) per salvaguardare il ghiacciaio del Presena.
Sono stati già identificati altri 17 ghiacciai che hanno già avviato la copertura con i teli geotessili a livello sperimentale: l’intento è supportarli a proteggere i loro ghiacciai in toto. Inoltre altri 17 ghiacciai hanno le caratteristiche adatte per ospitare questo sistema di protezione attiva.
Tessuti Geotessili: cosa sono e come funzionano
I teli geotessili sono grandi teli bianchi (5 metri per 70) che vengono stesi sul ghiacciaio durante il mese di maggio. Questi teli vengono poi cuciti tra loro e fissati con dei sacchi di sabbia affinché rimangano saldi sul ghiacciaio per tutta la stagione estiva. Il loro colore bianco unito alle proprietà isolanti permette di riflettere la luce solare e ridurre lo scioglimento della neve al di sotto del telo, salvando fino al 100% del ghiaccio sottostante. Questi teli sono realizzati in polipropilene, il materiale che garantisce la maggior protezione del ghiacciaio (Fonte).
Dopo 2 anni i teli si ingrigiscono e perdono le loro proprietà riflettenti. Glac-UP sta lavorando su due strade parallele per il riciclo/riutilizzo del materiale: da una parte per realizzare piccoli oggetti simbolici che portino con sé il significato di quel telo (l’aver protetto il ghiacciaio durante gli anni precedenti). Dall’altra vogliamo il reimpiego di grandi quantità o nell’edilizia o direttamente andando a riciclare il materiale per nuovi scopi.
Come si supporta il progetto Glac-UP adottando un ghiacciaio?
Tramite il sito web www.glacup.com, con l’acquisto dello skipass e grazie al contributo di aziende partner. Inoltre gli accordi presi con gli alberghi e le scuole sci della zona ci aiutano a raggiungere con più facilità i turisti in località.
Adozione ghiacciaio tramite Sito Glac-UP
Sul sito di Glac-UP è sempre possibile acquistare i vari pacchetti-adozione proposti anche in edizione limitata, a partire dal primo “Glac-UP HERO”, costo 24,90€, con il quale si adottano 2 mq di ghiacciaio e si conquista il titolo di “Eroe del ghiacciaio”. Accedendo all’area utente di Glac-UP è sempre possibile monitorare l’impatto positivo del proprio investimento in termini di ghiaccio “salvato”.
Adozione ghiacciaio tramite Skipass
Al momento dell’acquisto dello skipass, online e alla cassa, si può scegliere di aggiungere un contributo volontario di 4€. Se lo desidera la persona può anche inserire sul nostro sito il codice univoco dello skipass/della transazione e utilizzare il contributo già versato come sconto per tutti gli altri pacchetti.
Glac-UP per le aziende
Le aziende che lo desiderano possono sviluppare programmi personalizzati con Glac-UP: diventare “Main Sponsor” del progetto, prendendosi cura di una grande sezione del ghiacciaio, integrare Glac-UP con la propria offerta, ovvero regalando per ciascun prodotto venduto un metro quadrato di ghiacciaio ai propri clienti, o coinvolgere i propri partner e dipendenti con un regalo “green” (meglio, white) e innovativo: la salvaguardia di un ghiacciaio.
I traguardi
Dall’agosto 2021, mese di nascita, Glac-UP sta già proteggendo il primo ghiacciaio, quello del Presena. L’obiettivo è coinvolgere da qui a maggio quante più persone e aziende, per assicurare la protezione di una porzione quanto più grande possibile. Allo stesso tempo il team sta portando avanti una campagna di sensibilizzare per le persone sulla tematica e sull’importanza di ridurre le emissioni di CO2, responsabili dello scioglimento così rapido dei ghiacciai alpini.
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