Abbiamo recentemente parlato, nel post a questo link, della sfida accettata da Milano di diventare la prima città europea dalla night life plastic-free. Sembrava fantascienza, invece sta diventando realtà: il 4 maggio 2019, infatti, per la prima volta Milano ospiterà la Notte Blu, ovvero la notte bianca del plastic Free in cui i locali della movida milanese aderenti all’iniziativa elimineranno l’utilizzo di plastica monouso .

Sono noti i motivi per cui è fondamentale, se non necessario, agire adesso: il pianeta sta letteralmente soffocando a causa dei rifiuti plastici che distruggono l’ecosistema marino e terrestre: ricordiamoci, infatti, che la plastica infatti non si biodegrada MAI. Affinché un materiali si BIO-degradi è necessario che esista un batterio in grado di trasformarlo e non esistono batteri in grado di sopperire a questo compito per quanto riguarda la plastica. E’ un materiale così resistente che solo dopo decine e decine di anni inizia a frammentarsi (degradarsi) in microplastiche letali – non solo per la flora e la fauna terrestri bensì anche per l’uomo – in quanto veicolo di tossine.

Non dimentichiamo che la percentuale di plastica riciclabile è minima rispetto alla quantità prodotta: il riciclo della plastica – come spiegato a questo link – non è infatti la risposta adeguata per sopperire all’emergenza planetaria attuale. Bisogna muoversi in una direzione che elimini del tutto la plastica monouso sostituendola con materiali ecosostenibili. Inoltre i rifiuti (plastici e non) non riciclati, non possono essere accumulati all’infinito. Allora come vengono smaltiti? Tramite inceneritori, i quali bruciando i rifiuti producono tonnellate di CO2 (anidride carbonica), uno dei principali gas responsabili del riscaldamento globale che a sua volta è causa di disastri ambientali.

Stiamo letteralmente distruggendo il pianeta, ovvero casa nostra. Stiamo “inconsapevolmente” uccidendo noi stessi e non ci rimane molto tempo per cambiare rotta.

La Notte Blu: il mare inizia da qui

L’iniziativa è opera di Worldrise, ONLUS che sviluppa progetti di conservazione e valorizzazione dell’ambiente marino attraverso un percorso incentrato sulla sensibilizzazione, la creatività e l’educazione.
In questa occasione verrà ufficialmente lanciato il progetto No Plastic More Fun #TargetPlasticFree – già attivo con successo a Genova – che riunisce i gestori dei locali della movida milanese nell’impegno di eliminare l’impiego di plastica monouso. 
I locali aderenti entrano a far parte di una rete “Plastic-Free” che aiuta a promuovere e premiare chi ha deciso di impegnarsi nel ridurre l’inquinamento da plastica, di modo che a Milano anche il divertimento diventerà sostenibile.

Questi locali elimineranno la plastica mono uso e, grazie al sostegno di North Sails e Ocean Family Foundation, verranno forniti di bicchieri e cannucce compostabili oltre al supporto per la sostituzione di bottiglie in plastica con alternative ecosostenibili e riutilizzabili come lattine e borracce in alluminio.

La Notte Blu è patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e del Comune di Milano, essendo questa iniziativa parte integrante della campagna Milano Plastic Free.

Obbiettivi e traguardi del progetto

L’obbiettivo è evidentemente la eliminazione totale della plastica dalla vita notturna milanese entro la fine dell’anno, per i motivi noti già riportati.

Come si legge nel comunicato stampa di Worldrise, “ogni anno 8 milioni di tonnellate di plastica, l’equivalente di un camion pieno zeppo al minuto, finiscono in mare. L’ 80% della plastica che si trova in mare proviene da fonti terrestri e in particolar modo dal consumo irresponsabile di plastica monouso che viene fatto nelle grandi città. Ed è per questo che il mare inizia da qui: il mare ci unisce, regola il clima e determina la nostra esistenza attraverso ogni respiro che facciamo e ogni goccia d’acqua che beviamo ma il mare è anche una responsabilità condivisa”.
Le nostre azioni quotidiane hanno un enorme impatto sull’ambiente, anche le più piccole sulle quali spesso non riflettiamo.

Secondo le stime di Worldrise, attraverso il solo coinvolgimento dei primi 30 locali che hanno aderito al progetto si otterrà un risparmio annuo di oltre 2 milioni di prodotti in plastica monouso per un peso totale di 17.000 kg tra PP, PS e PET, il cui impatto ambientale sarebbe stato di oltre 50.000 kg di CO2.

L’elenco dei locali aderenti si può trovare sul sito di worldrise: www.worldrise.org/tpf

Ci vediamo dunque sabato 04 maggio per sostenere l’iniziativa di Worldrise di tutela dell’ambiente dai danni provocati dal consumo smisurato ed irresponsabile della plastica monouso!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *