Worldrise è un’associazione di tutela ambientale che si occupa di sensibilizzare i cittadini al tema, operando attivamente per preservare i nostri mari. Tra le tantissime iniziative e progetti che porta avanti con grande entusiasmo, a novembre 2020 ha lanciato una grande campagna che ha l’obbiettivo di proteggere il 30% dei nostri mari entro il 2030.
I numeri del mare
30×30 è il nome della campagna di Worldrise Onlus, che si è posta l’obbiettivo, tanto ambizioso quanto importante, di proteggere almeno il 30% dei nostri mari entro il 2030.
La vita sulla terra dipende dallo stato di salute dei nostri mari, tutelarli è quindi nostro specifico dovere, oltre che interesse.
Il mare ci dona il 50% dell’ossigeno, assorbe circa il 25% dell’anidride carbonica in eccesso, regola il clima ed è fonte di sostentamento per più di 4.3 miliardi di persone. Nonostante ciò, ad oggi lo conosciamo ancora poco: abbiamo mappe dettagliate solo del
20% dei fondali oceanici e abbiamo protetto solo il 7,56% dell’Oceano (dati aggiornati da Protected Planet in data 29.10.2020): inquinamento, cambiamenti climatici, pesca eccessiva e illegale, perdita di biodiversità stanno seriamente compromettendo la salute
del mare e il nostro futuro.
La campagna 30×30
La buona notizia è che possiamo ancora invertire la rotta attraverso l’istituzione di aree in cui gli ecosistemi marini possono rigenerarsi, producendo benefici ambientali, sociali ed economici: le Aree Marine Protette (AMP).
Worldrise ha quindi deciso di lanciare la campagna Italiana 30X30 (www.30×30.it), un percorso nazionale di respiro internazionale, il cui obiettivo è proteggere il 30% dei mari Italiani entro il 2030.
La campagna nasce per diffondere l’importanza e i benefici della protezione degli ecosistemi marini del Mediterraneo, coinvolgendo diversi settori della società, uniti dalla visione comune di un mare italiano produttivo e resiliente, in cui la tutela della biodiversità diventi volano di sviluppo economico e sociale.
L’obiettivo finale sarà raggiunto grazie a 30 obiettivi strategici legati alla ricerca, alla sensibilizzazione, al coinvolgimento delle nuove generazioni, all’efficacia di gestione e alla formazione dei futuri custodi del patrimonio naturalistico del Mediterraneo.
La campagna ha un valore nazionale ma si inserisce in un contesto internazionale molto più ampio che fa riferimento a una resolution approvata durante il Congresso Mondiale della conservazione dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) del 2016 che identifica come necessaria la protezione di almeno 30% dell’Oceano entro il 2030 per garantirne la funzionalità e produttività, ai nuovi target Post-2020 del Global Biodiversity Framework e all’impegno adottato dalla Unione Europea all’interno della “EU biodiversity strategy for 2030 – Bringing nature back into our lives” e recentemente approvato dal Consiglio Europeo.
Con quasi 8000 km di coste, l’Italia ha un’occasione unica non solo per raggiungere questo obbiettivo, ma anche per porsi come leader in Europa della campagna 30×30, diventando punto di riferimento per il perseguimento del target da parte degli altri stati Europei alla prossima conferenza delle parti della Convenzione sulla Diversità Biologica e rendendolo quindi legalmente vincolante.
L’invito a unirsi all’onda del cambiamento
“Il nostro è sicuramente un obiettivo tanto ambizioso quanto necessario e potremo raggiungerlo solo lavorando insieme. Per questo abbiamo deciso di creare un’alleanza di partner che condividano con noi questo importante percorso verso la creazione di un futuro migliore per il nostro mare” spiega Mariasole Bianco, presidente di Worldrise.
Worldrise invita quindi associazioni, aziende, istituzioni pubbliche, ricercatori, cittadini e studenti ad unirsi all’onda del cambiamento e a contribuire attivamente alla realizzazione degli obiettivi della campagna iscrivendosi sul sito https://30×30.it/partecipa
La campagna vanta già il supporto di AXA Italia, Gucci e North Sails, la collaborazione con diverse associazioni che operano per la salvaguardia dell’ambiente marino e il patrocinio della Commissione Mondiale per le Aree Protette dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.
Se desiderate approfondire le meraviglie del mare, ecco il titolo un meraviglioso libro scritto da Mariasole Bianco, presidente di Worldrise Onlus: PIANETA OCEANO. Solo conoscendo a fondo il nostro pianeta possiamo imparare ad amarlo e dunque ricordarci di proteggerlo.
